esecuzione immobiliare su bene in comunione legale


 

Not. Aldo Gargano, 10.10.2001

 

Ci si chiede se sia lecito vendere all'incanto la quota di un immobile di un coniuge in regime di comunione legale dei beni.

 

Esistono divergenze dottrinali e giurisprudenziali in materia ed anche su un altro aspetto non meno importante del primo e cioè se  l'altro coniuge non esecutato possa partecipare all'incanto proprio di quell'immobile.

 

 

Not. Roberto de Falco, 10.10.2001

 

Secondo Trib. Napoli 06.04.1990, in Giur. it. 1991, fasc. 2, i beni in comunione possono essere oggetto di esecuzione forzata, per intero, anche contro uno solo dei coniugi.

 

Se, peraltro, viene pignorata solo una quota, credo che non possa che vendersi solo quanto pignorato; non essendo questa, però, circostanza tale da far venir meno il regime di comunione legale, la quota residua dovrebbe rimanere in comunione.

 

Quanto alla possibilità per il coniuge del debitore, anche se in comunione legale, di partecipare all'incanto mi pare che non ci siano problemi (cfr. Cass. 605/1982).

 

 

Trib. Livorno 21.03.2000,  in Notariato, 2000, pag. 566

Cass. 27.01.1999, n.7184, in Notariato,  1999, pag. 311

 

In tutti prevale l'interesse della procedura sulla comproprietà del coniuge.


Le motivazioni sono tante, e vale la pena analizzarle.


Il tribunale di Napoli, con provvedimenti non editi, ha disposto la vendita della piena proprietà, salvo il diritto di credito sulla metà del ricavato.

 

 

Not. Mario  Miccoli, 10.10.2001

 

Sulla partecipazione del coniuge all'incanto avrei dubbi fortissimi (la comunione legale, ad esempio nelle testimonianze, è ritenuta tale da rendere incapace il coniuge) anche di ordine pratico,riacquista il coniuge in comunione ed i creditori, quasi certamente non soddisfatti dalla prima esecuzione ricominciano da capo, essendo il bene entrato nella comunione dell'originario debitore.

 

Mi sembra operante il divieto a partecipare all'asta,anche nei confronti del coniuge in comunione.

 


Not. Stefano Bigozzi, 11.
10.2001

 

Come si fa tecnicamente a vendere all'asta un bene in comunione quando debitore sia uno solo dei coniugi ? 

 

La comunione legale non ha quote, per cui si dovrebbe escutere l'intero (quindi l'esecuzione procede in danno anche del coniuge non debitore, salvo poi riconoscergli in sede di riparto, il 50% del prezzo).

 

Quanto alla partecipazione del coniuge all'incanto, dovrebbe senz'altro essere esclusa, a meno che i coniugi non stipulino apposita convenzione di scelta di regime, nel qual caso l'esecuzione andrebbe solo sulla quota del coniuge debitore, per cui il coniuge non debitore potrebbe, in sede di eccezione di divisione acquistare lui il bene.